Devo essere sincera, ho pensato e ripensato a quello che avrei dovuto e voluto scrivere in questo articolo/ricetta… ci sono tante cose da dire e da raccontare, ma penso proprio che inizierò col raccontarvi il perchè del titolo.
“Il budino dei ricordi”, beh forse qualcosa già si capisce: è il budino che mia nonna ha sempre preparato per la famiglia, il dolce a cui nessuno diceva mai “No”, dolce al punto giusto, una bella botta di zuccheri (e credo proprio anche di calorie). Il dolce che riuniva tutta la famiglia intorno alla tavola e che inchiodava mia nonna alla cucina. Quello stesso dolce che mi rendeva felice quando tornavo da scuola e lei, mia nonna, mi diceva che lo aveva preparato.
Sai nonna, ogni volta che ti guardavo mentre lo preparavi, i passaggi per me erano sempre difficili da capire… proprio così, la guardavo come se fossi incantata, cercavo di capire la sequenza di tutti i passaggi, ma puntualmente mi perdevo in qualcosa, o per distrazione o per scoraggiamento. Ma ora, che mi sono ritrovata senza di te a prepararlo, lo sconforto mi è venuto ancora di più. La paura di sbagliare era tanta, l’ incertezza dei passaggi, delle dosi mi assaliva, ma per fortuna è andato tutto bene. Mi cullo nel pensiero che forse da lassù mi hai guidata e accompagnata affinché riuscisse proprio come riusciva a te.
Non ho mai avuto il tempo di fermarmi e stare al tuo fianco per farmi insegnare realmente e praticamente come prepararlo, sono riuscita solo a farmelo spiegare da te e a farmi dare la ricetta…di questo un pò mi pento, ho sempre dato troppa importanza allo studio, all’università, agli altri in generale, e alla fine mi sono persa uno di quei momenti che sarebbe stato il più importante di tutti.
Spero che ora, da lassù tu sia contenta e fiera di come sia venuto questo “budino brasiliano” (come lo chiamavi sempre tu).
Bene, ora che ho finito con questa introduzione penso si sia capito il motivo della mia lunga assenza dal blog, e un pò da ovunque (anche nella vita “reale”)…. ho avuto il tempo di riflettere su tante cose, accadute e che verranno.
Ho ascoltato il consiglio di un amico: “ti posso consigliare di fare un budino tutto tuo e che potrebbe piacere a lei. Sarebbe un omaggio adatto a lei ed una cosa che ti lega comunque in modo speciale a lei!“.
Ecco, ho ascoltato questo consiglio, e dopo aver raccolto il morale dal pavimento, ho impiegato tutta la mia buona volontà, la mia passione in questo dolce di cui avrò sempre voglia di mangiarne una fetta e che mi legherà sempre a mia nonna.
La preparazione di questo budino alla fine è abbastanza semplice, bisogna sempre stare attenti a mantenere le temperature giuste e sopratutto, mantenere la calma 😛 .
Il risultato addensa l’ anima e scalda il cuore, soprattutto se lo mangiate con chi tanto amate.
E allora…. let’s go!!! Continua a leggere