Archivio | novembre 2015

Dicette o’ pappece vicino a noce, damme o’ tiemp ca’ te spertoso

Di che parliamo? Di noci, ovviamente…e di un buon pane con noci e cioccolato!! 😛
Le associo sempre a questo simpatico proverbio napoletano, che un pò sta anche ad indicare la pazienza nell’ottenere un risultato o nel fare una qualsiasi cosa. In questo caso, la pazienza per la lievitazione. 😉
Dicette o’ pappece vicino a noce, damme o’ tiemp ca’ te spertoso! 
Le noci, fino a qualche anno fa, ricordo che erano un pò messe da parte, perchè in moltissimi pensavano che facessero male, che aumentassero il colesterolo ed il rischio di malattie cardiovascolari. E invece, grazie alla scienza, ai vari studi ed anche alla tradizione, è risultato essere il contrario.
Le noci aiutano ad abbassare i livelli di colesterolo totale, di LDL (colesterolo cattivo) e trigliceridi e aiutano ad aumentare i livelli di HDL (colesterolo buono): tutto questo grazie alla presenza di una grande quantità di omega 3 ed omega 6, importanti proprio per la loro azione di controllo sui livelli di colesterolo e trigliceridi.
Inoltre contengono anche acido folico e numerose proteine, che a loro volta contengono l’arginina, altra sostanza importante nella prevenzione delle malattie cardiovascolari.
Contengono anche zinco, fosforo, potassio, calcio, magnesio e vitamine del gruppo B e vitamina E, e per tale motivo hanno una elevata azione antiossidante (soprattutto la vitamina E).
Sono ottime per chi soffre di diabete per il ridotto contenuto di zuccheri, ed in particolare per chi soffre di diabete insipido, per l’elevato contenuto di inositolo (importante nella regolazione dell’attività dell’insulina).
Sono ottime per chi pratica sport… 😉
E ancora, gli estratti che si ottengono dalle noci stesse ma anche dalle foglie hanno attività antisettica, astringente, digestiva, decongestionante ed antiinfiammatoria…insomma, non sono poi così male!!
L’unica cosa è che, contenendo molti grassi (di cui la maggior parte sono buoni), fanno ingrassare un pochino…però basta sempre mangiarne una quantità giusta, circa 30-50 grammi al giorno, in modo da prevenire anche numerose patologie.
Ma anche il cioccolato fa bene..sempre se assunto con moderazione. Soprattutto quello fondente, che in questa ricetta è presente.
Come dico sempre e come ci hanno ben insegnato all’università: è la dose che fa il veleno!
Una frase che vale per tutti gli alimenti…anche quando si parla di carne, e se proprio vogliamo dirlo anche di frutta e verdura (e qui mi fermo perchè ci sarebbe da fare un bel discorso per mettere le cose in chiaro!).
Comunque, non ci sono uova, nè grassi…ma soltanto olio evo. Più salutare di così?? 😀
E dopo questa lezione di nutraceutica molto rapida e riassuntiva (se così la si può definire), passiamo alla ricetta! 🙂

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Burger Bun o panino americano!

Il giorno prima degli esami di sicuro oltre a studiare mi trovate anche a pasticciare!
Finito di studiare è quasi d’obbligo fare qualcosa, che sia dolce o salato, devo fare qualcosa. E allora il giorno prima della prima prova dell’esame di abilitazione mi sono cimentata, per la seconda volta, nei panini per hamburger, detti anche Burger Buns.
Tempo fa ci provai per la prima volta; ero alle prime armi e non conoscevo ancora bene le tecniche di lievitazione, quindi il risultato fu un pò deludente. Tuttora la ricetta non mi ha soddisfatta del tutto, quindi devo ancora provarci per arrivare ad un risultato che mi soddisfi quasi a pieno. E facciamolo sto sacrificio!! XD
Però come seconda prova va più che bene.
Rispetto alla prima volta, ho prolungato i tempi di lievitazione ed ho aggiunto molta più manitoba e meno farina 00.
Quando è periodo di esami e mi prende la voglia di pasticciare, vado sempre sui lievitati, soprattutto su quelli a lunga lievitazione, e anche se non sono così, gliela prolungo io di proposito la lievitazione! 😀
Mi trovo meglio, perchè una volta impastati bisogna aspettare qualche ora prima di sgonfiare l’impasto e poi ancora altre ore per infornare, quindi, in questo modo ho più tempo per studiare o per ripetere più argomenti! 😉
Per questa volta, l’ho farcito con scarola fresca e condita, un hamburger di pollo e una sottiletta. In realtà ero addirittura andata al supermercato a comprare la maionese ma alla fine nessuno ha voluto farmi compagnia per mangiare una ciccionata, e quindi la maionese è rimasta lì, ancora chiusa ed immacolata, ma sono pronta per la prossima volta per avventurarmi in una ciccionata, sola o accompagnata non interessa! XD
Dunque, con questo panino, andiamo un attimo negli USA, per replicare una delle tradizioni alimentari di questo paese. Tuttavia, ormai anche qui in Italia ci sono le grandi catene di fast food in cui regna sovrano il Burger Bun farcito con di tutto, in ogni menù. Ma credetemi, almeno per quanto mi riguarda, preferisco non andarci, visto che ogni volta ho dovuto fare a cazzotti con una colica. Quindi, me lo faccio a casa e ci metto quello che mi pare, ma almeno non mi sento male.
Allora….facciamo un volo in America! 😀

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[TAG]- #Buoni Propositi

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Rieccomi! Per l’ultima nomina ricevuta qualche giorno fa.
Questa volta si tratta di buoni propositi…penso che anche questo sia un tag interessante e simpatico. Credo che sia sempre una cosa buona avere dei buoni propositi, anzi appuntarseli servirebbe ancora di più. Ad esempio per me sarebbe l’ideale per mantenerli e proprio per tale motivo spesso me li segno sulla agenda! XD
C’è qualcuno che mi prende in giro per questa cosa…ma che volete…inizio anche a dimenticare le cose 😛 quindi l’agenda mi serve obbligatoriamente! XD
Comunque sia, ringrazio Alessia di I Love Capelli Ricci per la nomina e il tag creato da Leela di Test Prodotti.

Le regole sono le seguenti:

  1. Elencare 4 buoni propositi che vengono posti per le prossime settimane;
  2. Taggare 6 blogger;
  3. Tra qualche settimana, pubblicare un post per raccontare se si sono mantenuti i buoni propositi che si erano prefissati;
  4. Mettere un link all’autrice e utilizzare la stessa immagine che si trova in questo articolo.

I miei buoni propositi, che spero di mantenere sono:

  1. Superare l’esame di abilitazione alla professione di farmacista.
    Mi sembra quello più vicino…tra giusto una settimana avrà inizio e spero tanto di chiudere anche questo capitolo per poter realizzare i buoni propositi successivi 😀
  2. Fare un pò di attività fisica.
    Anche semplicemente camminare e muoversi un pò. Non ce la faccio proprio più a stare sui libri e con il fondo schiena sulla sedia. :/
  3. Lavorare.
    Credetemi, preferirei la stanchezza fisica a quella mentale. Per questo spero tanto di riuscire a trovare un impiego, che sia nel mio ambito o meno, basta che lavoro. 😀
  4. In questo quarto punto dovrei raggruppare i numerosi buoni propositi del futuro. Quindi, partecipare a Bake Off Italia (chissà se mai riuscirò a realizzare questo proposito), lavorare in una pasticceria…o magari in un futuro ancora più lontano, aprirne una mia (ma magaaari!! *_* ). Per questi buoni propositi ci vorrà ancora un bel pò di tempo però il mio obiettivo principale è quello di realizzarli o comunque avvicinarmi in qualche modo ad un risultato simile XD.

Ora nomino:

Buoni propositi a tutti!! 😀

O’ rre’ e Napule… o’ babbà!

So già che in questo momento mi state maledicendo perchè con questa ricetta ho sabotato tutti i vostri buoni propositi riguardo la dieta e l’alimentazione sana ecc ecc…ma questa ricetta, ma che dico?! Questa opera della pasticceria napoletana la dovevo assolutamente condividere con voi!
Questo è il Babà!! Il dolce napoletano per eccellenza, insieme alle sfogliatelle ricce e frolle, insieme al biscotto all’amarena e alla regina pastiera e tanti altri pasticcini tipici!
E’ il dolce che fa da padrone in ogni singola vetrina di tutte le pasticcerie napoletane, col suo bel colorito bronzato, con la sua bagna tipicamente al rum che la fa brillare ed con tutte le sue forme: a ciambella, piccola o grande e a funghetto…magari spaccato al centro con panna e fragole o crema e amarene….insomma è proprio il Re di Napoli!
Eppure, se uno volesse sapere per filo e per segno la vera storia del babà, scoprirebbe che in realtà lui è nato in Polonia, come frutto dell’ira del re Stanislao Leszczinski dopo aver buttato contro una bottiglia di rum il Kugelhupf. Quindi il babà si può considerare come l’evoluzione del Kugelhupf, o comunque un suo parente stretto. Comunque sia, dopo essere nato in Polonia, si trasferisce a Parigi ma in realtà è a Napoli che viene adottato completamente dai calorosi e golosi napoletani!!
E’, inoltre, il dolce che ogni domenica regna sulla tavola di ogni famiglia napoletana dopo l’abbondante pranzo..mentre si crogiola nella sua bagna nella famosa “guantier” insieme agli altri pasticcini.
E poi, ricordate che se vi trovate a parlare con un napoletano e lui vi dirà “Si’ proprij nu’ babbà!!“, sappiate che vi sta facendo un bel complimento, paragonandovi ad un dolce buonissimo, proprio per sottolineare il vostro carattere dolce e caloroso, anche se spesso il vero significato di questa frase viene travisato e trasformato “sei proprio un fesso (cioè stupido)”, e credetemi da napoletana vi dico che non è questo il vero senso della frase.
Dopo essere cresciuta un pò anche nella casa della mia nonna paterna Rosetta, tra babà, millefoglie, pastiere, brutti ma buoni e pasterelle varie tutte da lei realizzate, condivido con voi questa ricetta di famiglia! 😀

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Il finger food del venerdì sera…con cicinielli!

Il venerdì è sempre quel giorno, oltre al lunedì, in cui dico di voler mangiare di meno…e poi non succede mai! XD
La sera della domenica sono convinta che il lunedì inizierò a mangiare sano e poco; in realtà è così..solo per il lunedì. Questo perchè poi durante la settimana mia madre si presenta con piatti più elaborati oppure le scappa qualche etto in più di pasta nella pentola dell’acqua che bolle. E allora mi rimane il venerdì per cercare di mangiare di meno…perchè poi penso che il sabato e la domenica mangerò sempre qualcosa in più, come la pizza del sabato sera o il pranzo ricco della domenica. Ecco…tutte queste premesse non valgono! Perchè? Perchè anche in questo caso arrivano mia madre e/o mia sorella che iniziano a farmi proposte indecenti o iniziano a chiedermi di fare sfizi vari.
Quello per cui optano sempre, sono le zeppole fritte!! Come si fa a dire di no?!?!? Poi soprattutto se si presenta mia madre con circa 200 g di cicinielli (o bianchetti come volete chiamarli voi) e dice…ci facciamo le pizzelle di cicinielli?! E lì non riesco a dirle no! troppo difficile da fare!
E allora, questo è lo sfizio preferito non solo di mia madre, ma anche mio, di mia sorella, di mio padre e di tutta la mia famiglia…ma penso anche di parecchi altri che non conosco! XD
E’ il solito antipasto che ti portano al ristorante quando ordini il menù di pesce (in quelli che le fanno), anche se molto spesso i cicinielli li servono cotti e conditi con sale, olio e limone (dire li adoro è troppo poco…li amo!! 😀 ). Per chi non riesce ancora a fare mente locale, si tratta di piccolissimi pesciolini che crudi sono trasparenti ma cotti diventano bianchi (da qui anche il nome bianchetti). Insomma sono i figli dei latterini che sempre fritti sono un sogno in terra…o in mare (??).
Queste pizzelle o zeppole o frittelle…sono la cosa per cui vale davvero la pena mangiare poco durante la settimana…. perchè hanno un sapore, una morbidezza e una croccantezza unica! Anche qui…provare per credere!! E qui si prova sempre XD
Comunque sia, tutta la ricetta è stata eseguita dalla qui presente…qualcuna l’ho anche fritta (per la soddisfazione di farlo), ma le altre le ho lasciate friggere a mia madre, semplicemente per un trauma, in pratica un incontro ravvicinato con olio bollente che ha lasciato il suo bel segno sul mio braccio e che ogni volta che lo guardo penso che la frittura per me è un qualcosa che è meglio guardare da lontano 😀
Chiuso questo sproloquio….vi parlo della ricetta.

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