E se ti chiedono di realizzare una tortina per un diciottesimo, da festeggiare in casa con pochi parenti, cosa fai non la realizzi? Ovvio che si.
Il nome di questa torta è dedicato ad una mia collega: con un carattere forte e dal gusto deciso, come quello del formaggio di una cheesecake, ma con un cuore tenero e super dolce, come quello di una crema pasticcera alla vaniglia.
Lei, Francesca, delle mie stesse origini, ormai la considero come una grande amica e sorella, sempre pronta a sapermi consigliare e pronta a farmi sorridere.
Dedicata a lei, ma soprattutto al festeggiato, suo figlio.
Questa torta è nata dal loro amore verso la cheesecake e poi da una piccola idea che avevo in testa da un pò di tempo su come realizzarla, in particolare per la decorazione che per me è stata davvero un pò più elaborata.
Per la prima volta usato il foglio di acetato, e la decorazione con fragole tagliate e posizionate intorno ad anello.
Passiamo subito alla ricetta 😉
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Ricoprimi di bignè…al cocco e pistacchio!
La crostata rustica con scarole, capperi e asiago è in forno, e intanto si sentono i rumori di una città che non sta mai ferma, tra auto, pullman, campanellini di biciclette anche in inverno ed (ahimè) ambulanze. Ma, nonostante tutti questi rumori, che mi fanno sentire stranamente a casa, mi siedo e nel mio giorno di “riposo”, scrivo finalmente un articolo su un dolce realizzato un pò di tempo fa, tanto per cambiare.
Si tratta di un dolce, come già detto (mi dispiace deludere chi si aspettava un rustico XD ), in particolare di piccoli bignè farciti con crema pasticcera, per metà aromatizzata al pistacchio e per metà al cocco. Con questa ricetta, avrete un esercito di bignè, in quanto di dimensioni ridotte; ovviamente per chi adora i super bignè ciccioni e farcitissimi la ricetta vale lo stesso, ma bisognerà realizzare sulla carta da forno un bignè delle dimensioni desiderate.
Questo tipo di pasta choux risulta essere un pò più croccante rispetto alla classica ricetta utilizzata per le zeppole: a variare è la quantità di burro e di farina. Una ricetta molto versatile, ottima per realizzare anche gli eclaires ed i famosi bignè craquelin (rivestiti con un sottile strato di pasta frolla prima della cottura).
Un’altra differenza che ho notato, è che all’interno rimangono anche più vuoti da qui anche la croccantezza maggiore della pasta una volta cotta.
Pronti ad essere ricoperti di bignè?! 😛
Brownies e Blondies
Qualcuno starà pensando che sono i nomi di due gruppi musicali… eppure non è così XD
Scherzi a parte, questi dolcetti fanno felici sempre tutti, perchè sono morbidi, perchè sono dolci ma non troppo e poi perchè sono super golosi…poi se aggiungete anche la Nutella e il cioccolato bianco e una crema bianca alla nocciola, allora si arriva proprio al top! 😛
I brownies ormai sono conosciutissimi, ma le loro sorelle blondies, lo sono un pò meno.
Cercando su internet se ne trovano poche di ricette, molte in inglese, molte che sembrano più che altro dei cubetti molto soffiati e leggeri o molto bassi e poco cresciuti (dall’aspetto comunque invitante). Una ricetta in particolare attira l’attenzione, ed è quella di Gordon Ramsay, che viene ripresa più volte.
Mi spiace deludervi, ma non ho usato quella del famoso chef, ma ho semplicemente adattato la ricetta dei brownies per ottenere del morbidi, alti quanto basta e fangosi blondies.
Ricetta sperimentata per la grigliata di ferragosto, ma che ha dato ottimi risultati. 😉
A questo punto vi lascio entrambe le ricette, un pò per ingolosirvi ed un pò anche per mettere a confronto le due ricette e vedere come cambiano le dosi. 😉
Per le ricette continuate a leggere. 😀 Continua a leggere
Panna cotta al doppio cioccolato!
Dopo tanto tempo sono tornata, piano piano mi riprendo e ricomincio anche a pasticciare e ovviamente a scrivere.
Si riprende dopo tanto tempo a causa di tanti eventi, in particolare uno molto spiacevole, un piccolo incidente di metà dicembre. La vita fortunatamente continua, e anche se capita il momento in cui ti passa tutto davanti agli occhi l’unica cosa che conta alla fine è poter continuare a viverli momenti del genere belli o brutti che siano. Si continua a pasticciare e a credere nei propri sogni, nei propri progetti grazie a questa seconda possibilità, anche se con più lentezza nei movimenti e fisicamente. L’importante è essere ancora qui!
Comunque sia, tristezza a parte…lascio spazio all’allegria e al calore della mia passione che insieme alla famiglia e ai tanti amici mi tengono sempre compagnia.
Questa volta vi lascio con una ricetta davvero semplice semplice da realizzare, un pochino lunghetta con i tempi ma il risultato è di una cremosità unica!
Da quando mi sono trasferita a Torino, il dolce che mi piace sempre mangiare quando mi trovo a cena o pranzo fuori è la panna cotta: dovete sapere che quando ero a Napoli era un dolce che non rientrava tra le mie scelte di dolce a fine pasto, anzi lo scartavo subito, forse perchè più che una panna cotta mi sembrava sempre un budino gelatinoso. Beh che dire, Torino mi ha fatto riscoprire una versione molto diversa della panna cotta, molto cremosa e morbida. La prima volta che l’ho assaggiata è stata giusto il mese di novembre: attratta da questi bicchieri e dall’aspetto cremoso mi sono fatta tentare da una semplicissima panna cotta ricoperta da un dolcissimo strato di caramello. E allora perchè non provarci, ma soprattutto perchè non provarci facendola bigusto ed al cioccolato (le mie solite cinghialate 😀 ). Dopo le prime volte, in cui avevo un pò perso la pazienza e quindi la cremosità diventava troppo liquida, mi sono armata di pazienza ed impegno e ne è venuto fuori qualcosa di veramente buono, dolce e da dipendenza :P.
Ora basta chiacchiere (quelle penso proprio che le farò anche per carnevale 🙂 ), e passiamo ai fatti….o meglio, alla ricetta 😉 Continua a leggere
Trovo il tempo per un cupcake
Ormai trovare il tempo per fare dolci, e per scrivere diventa sempre più difficile…tra il lavoro che mi tiene impegnata e lontana da casa per una intera giornata, e tutti gli impegni che si accumulano il sabato e la domenica, è davvero difficile.
Ma oggi, ho promesso a me stessa che mi sarei inchiodata al computer per scrivere una nuova ricetta e anche per fare altre cosucce.
Dal momento che il tempo è poco, almeno riesco a fare qualche cupcake, e raramente una torta, magari per le occasioni più importanti come i compleanni: a tale proposito, quando si tratta di torte, cerco sempre di fare pratica nella realizzazione di fiorellini, di tutti i tipi…mi rilassa tantissimo! Almeno ogni tanto mi alleno anche 😛
E per questo, la scorsa settimana son riuscita a realizzare la torta di compleanno per mio padre, che per un mio errore aveva visto il progetto (in pratica sbagliai destinatario per la foto, e la mandai a lui non volendo XD ).
A lui (e anche agli altri) è piaciuta tantissimo, tant’è che è finita il giorno seguente! Ma a me, ha lasciato una leggera insoddisfazione per aver sgarrato con la dose della vaniglia, ne avevo messa un pochino in più, e quindi per i miei gusti era un pò più dolce del solito…ma per loro no. Mah.
La ricetta di cui vi parlerò oggi è di cupcake senza uova, ma al cioccolato. Una ricetta completamente inventata, attenendomi sempre alle proporzioni dei vari ingredienti, e che è riuscita benissimo. Risultato: dei dolcetti soffici e ariosi all’interno! 😀
Per la decorazione? Sempre ganache al cioccolato bianco…..e beccucci nuovi da provare! 😛
Dark Zeppola!
Eh si, proprio una dark zeppola, solo per la crema…invece della solita crema pasticcera gialla, una crema pasticcera al cioccolato fondente.
L’idea iniziale era quella di fare varie combinazioni cromatiche di zeppole. Ossia, oltre alle zeppole di questo articolo, volevo provare la zeppola al cacao con la crema gialla, ma alla fine il tempo è stato davvero poco, e sono riuscita a fare solo questa.
Ormai il tempo me lo devo ritagliare solo il sabato e la domenica, per fare tutto…dolcetti, visite a parenti, inviare altri cv, dal momento che in settimana sono impegnata con un tirocinio in farmacia… garanzia giovani e ho detto tutto, anzi niente… di garanzia c’è solo il nome, ma di fatto niente. E qui mi fermo, visto che ci sarebbero tante cose da dire, ma non mi piace parlare di politica (ci sono tante, troppe cose che non vanno). Quindi si è sempre in cerca di qualcosa di meglio e qualcosa di stabile.
Comunque sia, niente politica, dal momento che è un blog di dolci e cucina…piuttosto parliamo di queste zeppole 😀
L’impasto base della zeppola, è lo stesso che uso di solito anche per i bignè. 😉
E la ricetta della crema pasticcera, è quella di cui spesso vi ho parlato, una ricetta di famiglia, che ho un pò rivisitato e che ha un sapore davvero delicato e che profuma di limone. La adoro! ❤
Rotolo al cioccolato bianco
Ormai visitando il blog, campeggia perennemente tra l’elenco dei tag, un solo tag enorme, cioè quello del cioccolato bianco. Mi piace troppo, lo metterei ovunque ma sempre valutando bene gli accostamenti, insomma, senza creare dei pasticci immangiabili.
In realtà ero indecisa se postare questa ricetta, o quella di una torta o ancora una ricetta salata. Alla fine ho deciso per questa che è molto semplice e veloce.
Ammetto che ho sempre avuto dei problemi con i rotoli, principalmente per la fare di arrotolamento: non sempre riesco a non farlo rompere, questione di temperature alla fine.
E quindi anche in questo caso, per la fretta (maledetta), stavo per fare una frittata più che un rotolo. XD
Dopo averlo cotto, avrei dovuto aspettare qualche minutino in più per farlo raffreddare e quindi arrotolarlo senza che si spaccasse.
Però alla fine è andata comunque bene!
Alla fine per la crema all’interno, si tratta di una ganache al cioccolato bianco. Più semplice di così! 😀
Cupcakes e…Tombola!!
Di tombole non ne ho vinte proprio!! Quindi niente fortuna in gioco XD
Intanto, mi sono divertita a fare questi cupcakes, senza uova e molto soffici, anche se erano ancora più soffici le prime volte che li ho fatti, sia perchè non li tenni in frigo e forse perchè usai un ingrediente liquido diverso.
Questa volta mi sono divertita di più a decorarli, utilizzando un tipo di decorazione che a me piace tantissimo! Cioè quello dei fiori. E per realizzare queste decorazioni, ho usato, per la prima volta la crema di burro, che non è venuta benissimo, questo perchè ho commesso un piccolo errore, da non rifare la prossima volta: per la realizzazione della crema di burro è risaputo che è necessario usare lo zucchero a velo. Bene, non avendo gli ultimi 100 grammi per completare la ricetta, ho preso 100 g di zucchero semolato, li ho macinati, ma si sa che non viene mai del tutto macinato. Quindi, il problema che ho avuto dopo, è stato quello che, mangiando poi la crema di burro, era granulosa per via dei granelli di zucchero semolato rimasti, e poi si scioglieva più facilmente e anche la colorazione con i coloranti alimentari non è stata perfetta (anche se uno dei coloranti mi ha dato una buona colorazione, ma è meglio non parlare di marche! XD ).
La prossima volta, andrà meglio…spero di ottenere una bella crema densa e abbastanza “dura” per poter avere delle decorazioni belle sode che si mantengono.
La ricetta della crema di burro l’ho presa da un sito che mi piace tantissimo per la creazioni che fa…e che ovviamente vi consiglio!! La ricetta e il blog sono di Elise Strachan e lei è davvero tanto brava e simpatica e fa delle cose bellissime e ci sono davvero tante idee e ricette carinissime!! Dateci un’occhiata su My Cupcake Addiction 😉
La crema di burro è davvero ottima per decorare cupcakes e anche torte, per rivestire le torte prima di mettere la pasta di zucchero, per fare i fiori ed altre decorazioni carine e simpatiche! 😀
La ricetta dei cupcakes è ottima per i vegetariani e può diventare ottima anche per i vegani, sostituendo completamente gli ingredienti liquidi con l’acqua o con un succo di frutta o un liquore a scelta e il burro con un grasso vegetale oppure con l’olio. 😉
Torta fast and delicious!
Mi credete se vi dico che una torta, al cacao inoltre, così morbida e non asciutta non l’ho mai provata e fatta?!?! Ecco…credetemi! XD
Questa torta mi ha sorpresa, e mi ha resa felicissima del risultato tanto da volerla rifare, ma combinata ad altri impasti magari per una torta multistrato. Si tratta di una torta al cacao con yogurt. Il risultato è una gioia per il palato e una coccola di morbidezza!! 😀
Ovviamente, per contrastare in qualche modo quella piccola parte di amaro dovuta al cacao, l’ho ricoperta con una glassa al cioccolato bianco un pò improvvisata ma che, anche questa, mi ha soddisfatta!!
Questa la potrei considerare la torta dell’ultimo momento, per chi va di fretta e per chi ha una madre che, appunto, all’ultimo momento, vi dice che verranno degli ospiti a casa mentre avete già programmato di andare al cinema (per il nuovo film di Sergio Assisi, “A Napoli non piove mai“….che tra l’altro vi consiglio pure, una storia simpatica e leggera, un modo diverso di trascorrere il sabato sera facendosi due risate a cuor leggero 😉 ) e vi chiede di fare un dolce.
Ecco….è la torta alla velocità della luce che si prepara in meno di due ore ma che almeno vi fa fare anche bella figura! (o almeno spero sia stato così..eheheh). In pratica una corsa contro il tempo.
Veloce e deliziosa e che riesce a conquistare anche chi non è tanto affezionato ai dolci: questo mi ricorda sempre mia madre che dopo una sua dichiarazione d’amore (se così la posso definire XD ), mi ha fatto affettuosamente sorridere. “A me i dolci non piacciono tanto, sono più per il salato e per i rustici…ma i dolci di Martina mi piacciono e li mangio!”
L’amore di una mamma arriva ovunque…l’amore di una figlia arriva al dolce! O forse nel dolce 😛
E dopo questa…parliamo della ricetta 😀
Il budino dei ricordi…
Devo essere sincera, ho pensato e ripensato a quello che avrei dovuto e voluto scrivere in questo articolo/ricetta… ci sono tante cose da dire e da raccontare, ma penso proprio che inizierò col raccontarvi il perchè del titolo.
“Il budino dei ricordi”, beh forse qualcosa già si capisce: è il budino che mia nonna ha sempre preparato per la famiglia, il dolce a cui nessuno diceva mai “No”, dolce al punto giusto, una bella botta di zuccheri (e credo proprio anche di calorie). Il dolce che riuniva tutta la famiglia intorno alla tavola e che inchiodava mia nonna alla cucina. Quello stesso dolce che mi rendeva felice quando tornavo da scuola e lei, mia nonna, mi diceva che lo aveva preparato.
Sai nonna, ogni volta che ti guardavo mentre lo preparavi, i passaggi per me erano sempre difficili da capire… proprio così, la guardavo come se fossi incantata, cercavo di capire la sequenza di tutti i passaggi, ma puntualmente mi perdevo in qualcosa, o per distrazione o per scoraggiamento. Ma ora, che mi sono ritrovata senza di te a prepararlo, lo sconforto mi è venuto ancora di più. La paura di sbagliare era tanta, l’ incertezza dei passaggi, delle dosi mi assaliva, ma per fortuna è andato tutto bene. Mi cullo nel pensiero che forse da lassù mi hai guidata e accompagnata affinché riuscisse proprio come riusciva a te.
Non ho mai avuto il tempo di fermarmi e stare al tuo fianco per farmi insegnare realmente e praticamente come prepararlo, sono riuscita solo a farmelo spiegare da te e a farmi dare la ricetta…di questo un pò mi pento, ho sempre dato troppa importanza allo studio, all’università, agli altri in generale, e alla fine mi sono persa uno di quei momenti che sarebbe stato il più importante di tutti.
Spero che ora, da lassù tu sia contenta e fiera di come sia venuto questo “budino brasiliano” (come lo chiamavi sempre tu).
Bene, ora che ho finito con questa introduzione penso si sia capito il motivo della mia lunga assenza dal blog, e un pò da ovunque (anche nella vita “reale”)…. ho avuto il tempo di riflettere su tante cose, accadute e che verranno.
Ho ascoltato il consiglio di un amico: “ti posso consigliare di fare un budino tutto tuo e che potrebbe piacere a lei. Sarebbe un omaggio adatto a lei ed una cosa che ti lega comunque in modo speciale a lei!“.
Ecco, ho ascoltato questo consiglio, e dopo aver raccolto il morale dal pavimento, ho impiegato tutta la mia buona volontà, la mia passione in questo dolce di cui avrò sempre voglia di mangiarne una fetta e che mi legherà sempre a mia nonna.
La preparazione di questo budino alla fine è abbastanza semplice, bisogna sempre stare attenti a mantenere le temperature giuste e sopratutto, mantenere la calma 😛 .
Il risultato addensa l’ anima e scalda il cuore, soprattutto se lo mangiate con chi tanto amate.
E allora…. let’s go!!! Continua a leggere