E se ti chiedono di realizzare una tortina per un diciottesimo, da festeggiare in casa con pochi parenti, cosa fai non la realizzi? Ovvio che si.
Il nome di questa torta è dedicato ad una mia collega: con un carattere forte e dal gusto deciso, come quello del formaggio di una cheesecake, ma con un cuore tenero e super dolce, come quello di una crema pasticcera alla vaniglia.
Lei, Francesca, delle mie stesse origini, ormai la considero come una grande amica e sorella, sempre pronta a sapermi consigliare e pronta a farmi sorridere.
Dedicata a lei, ma soprattutto al festeggiato, suo figlio.
Questa torta è nata dal loro amore verso la cheesecake e poi da una piccola idea che avevo in testa da un pò di tempo su come realizzarla, in particolare per la decorazione che per me è stata davvero un pò più elaborata.
Per la prima volta usato il foglio di acetato, e la decorazione con fragole tagliate e posizionate intorno ad anello.
Passiamo subito alla ricetta 😉
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Torta Prato Fiorito
Alla fine mi ci voleva l’influenza con tanto di febbre per bloccarmi in casa e soprattutto per darmi il tempo di scrivere qualche articolo sul blog, dal momento che mi sono lasciata un pò andare e devo ammettere di averlo trascurato un pò.
Il tempo sfugge sempre, e riesco sempre a dare la precedenza a commissioni, bollette da pagare ed altre faccende che ormai rientrano nella quotidiana routine. Ma adesso vediamo se riesco anche ad infilarci qualche articolo di mezzo. Anche perchè di dolci se ne fanno in casa, di foto e di ricette ce ne sono un bel pò (basta seguire anche instagram per vedere che effettivamente è cosi); non mancano le torte richieste e commissionate, per cui il materiale c’è.
Bisogna solo avere il tempo di riportarvi tutto, modificare e tagliare per poi lasciarvi con un bel pasticcino, magari per il fine settimana 😉
Per questa volta vi lascio con una torta da realizzare molto molto semplice, sia come tempi di realizzazione che come ricetta in sè. Una base di Victoria Sponge farcita con crema mou e crema pasticcera senza uova ed infine decorata con fiori di ganache al cioccolato bianco.
A questo punto in tanti si chiederanno per uso sempre la solita ganache al cioccolato bianco (poche volte quella fondente): la risposta è semplice e forse già qualche volta l’ho lasciata (lo so…sono ripetitiva); per me la ganache al cioccolato bianco diventa una preparazione molto versatile, sia come farcitura ma soprattutto come crema da usare per le decorazioni (soprattutto fiori in crema), al posto della crema al burro, considerata si ottima per decorare ma anche pesante nel gusto. Se montata bene e realizzata nelle giuste dosi, la ganache al cioccolato bianco diventa un’ottima alleata per farcitura e decorazioni con effetto WOOW!
Per il momento passiamo alla ricetta, di questa torta realizzata un’estate fa per un onomastico…Santa Rosa 😉 Continua a leggere
Per decorare? Crema al burro!!
Oggi vi parlo semplicemente di una crema da usare come decorazione per torte e cupcakes.
In tanti la usano anche come farcitura, magari abbinata con del cioccolato o semplice così com’è.
La crema al burro la ritroviamo quasi sempre come topping dei tipici dolcetti inglesi, colorata e disposta in varie forme e sapori: dal gusto molto dolce e forte, non a tutti piace proprio per questo, ci permette però di creare delle decorazioni molto belle e di grande effetto, soprattutto se si parla di fiori fatti in crema.
Dopo aver girato sul web in cerca di una crema al burro non troppo dolce e stucchevole sono riuscita a ricavare dalle varie ricette, quella che più fa al caso mio: morbida, soffice e dolce ma non troppo.
Volendo, invece di usarla per ricoprire un’intera torta, la si può usare solo per fare le decorazioni.
In più, un’altra caratteristica molto utile ed importante, è che una volta raffreddata, proprio per la enorme presenza di zucchero, si solidifica perfettamente e si mantiene anche per molto tempo lasciata fuori dal frigo. E poi, ancora, in sac a poche, anche per lunghe lavorazioni e decorazioni, non tende a sciogliersi, garantendo sempre un ottimo risultato.
Quindi di sicuro non è una crema da mangiare a cucchiaiate come si farebbe con una crema pasticcera, ma quella volta ogni tanto la si può realizzare per stupire amici e parenti con una bellissima torta colorata o dei bellissimi biscotti o cupcakes. 😉
La ciambella del recupero!
E niente, mentre qui a Torino sembra stia per piovere e mentre si inizia a sentire nell’aria l’odore dell’erba bagnata, io finalmente ho deciso di sedermi, accendere il pc e pubblicare una nuova ricetta (ribadisco il finalmente XD ).
Dopo aver ripreso il lavoro, ero decisa nel riprendere i ritmi normali e di tuffarmi pienamente nel lavoro, cercando di dare sempre il meglio, non che questo non avvenga anche adesso, ma per fortuna riesco a gestire meglio i tempi. Tralasciando il secondo ciclo di fisioterapia e tralasciando il mal di schiena che ormai mi tiene compagnia ogni giorno ed ogni notte, vi lascio per il momento una ricetta provata un pò per caso ed un pò per disperazione. Disperazione nell’essere piena di cioccolato (al latte e fondente ma non bianco…ahimè 😦 ) durante il periodo di pasqua e di volerlo assolutamente farlo fuori per consumarlo in una sola volta senza avere ogni giorno quella tentazione nel mobile che mi chiama.
E così, presa da un raptus di follia e di golosità, ho racimolato tutto il cioccolato e non avendo le uova ma solo uno yogurt greco, ne ho fatto un ciambellone per la colazione ricco di cioccolato e con un leggero gusto di cocco. 😀
Pronti per la ricetta? 😉
Un dolce ricordo…
I dolci, le torte ed i biscotti dell’infanzia sono davvero tanti…ad ognuno è collegato sempre un ricordo, un momento particolare e soprattutto una persona. In questo caso, questo piccolo dolce mi riporta molto indietro nel tempo…e mi ricorda le mie nonne.
Entrambe molto spesso si ritrovavano a preparare questi bocconcini che in pochissimo tempo finivano lasciando il barattolo vuoto. Era tipico prepararli quando avanzavano mandorle dalle altre preparazioni, quali brutti ma buoni, cantuccini o semplicemente si preparavano proprio perchè si aveva la voglia di fare un qualcosa di rapido e che stuzzicasse un pò tutti in famiglia.
Ricordo ancora la dedizione e la pazienza delle nonne nel mescolare lo zucchero, nell’aspettare che si sciogliessero tutti i grumi per poi aggiungere le mandorle e continuare a girare col mestolo anche se con una forza che ormai per l’età non sempre riuscivano ad avere, e proprio per questo negli ultimi anni mi lasciavano intervenire per dare una mano, in tutti i sensi 🙂
Ricordo il profumo dolce di caramello e l’attesa per poter addentare uno di questi pezzetti preziosi, frutto del loro lavoro e del loro amore per la famiglia ed in particolare per i nipoti (di tutte le età). E ovviamente il sapore e la croccantezza mi ritornano in mente ogni volta ad ogni morso, ed ogni volta è un dolce ricordo. 🙂
Si tratta del croccante alle mandorle, realizzato con queste perchè erano sempre usate dalle mie nonne, ma da fare in alternativa con nocciole, noci, pistacchio o un mix di frutta secca.
Vi lascio quindi con una ricetta davvero molto semplice, a portata di tutti, da mangiare così o da usare come ingrediente aggiunto ad altre preparazioni, come mousse o gelati o come copertura (una volta macinato), per creme.
Panna cotta al doppio cioccolato!
Dopo tanto tempo sono tornata, piano piano mi riprendo e ricomincio anche a pasticciare e ovviamente a scrivere.
Si riprende dopo tanto tempo a causa di tanti eventi, in particolare uno molto spiacevole, un piccolo incidente di metà dicembre. La vita fortunatamente continua, e anche se capita il momento in cui ti passa tutto davanti agli occhi l’unica cosa che conta alla fine è poter continuare a viverli momenti del genere belli o brutti che siano. Si continua a pasticciare e a credere nei propri sogni, nei propri progetti grazie a questa seconda possibilità, anche se con più lentezza nei movimenti e fisicamente. L’importante è essere ancora qui!
Comunque sia, tristezza a parte…lascio spazio all’allegria e al calore della mia passione che insieme alla famiglia e ai tanti amici mi tengono sempre compagnia.
Questa volta vi lascio con una ricetta davvero semplice semplice da realizzare, un pochino lunghetta con i tempi ma il risultato è di una cremosità unica!
Da quando mi sono trasferita a Torino, il dolce che mi piace sempre mangiare quando mi trovo a cena o pranzo fuori è la panna cotta: dovete sapere che quando ero a Napoli era un dolce che non rientrava tra le mie scelte di dolce a fine pasto, anzi lo scartavo subito, forse perchè più che una panna cotta mi sembrava sempre un budino gelatinoso. Beh che dire, Torino mi ha fatto riscoprire una versione molto diversa della panna cotta, molto cremosa e morbida. La prima volta che l’ho assaggiata è stata giusto il mese di novembre: attratta da questi bicchieri e dall’aspetto cremoso mi sono fatta tentare da una semplicissima panna cotta ricoperta da un dolcissimo strato di caramello. E allora perchè non provarci, ma soprattutto perchè non provarci facendola bigusto ed al cioccolato (le mie solite cinghialate 😀 ). Dopo le prime volte, in cui avevo un pò perso la pazienza e quindi la cremosità diventava troppo liquida, mi sono armata di pazienza ed impegno e ne è venuto fuori qualcosa di veramente buono, dolce e da dipendenza :P.
Ora basta chiacchiere (quelle penso proprio che le farò anche per carnevale 🙂 ), e passiamo ai fatti….o meglio, alla ricetta 😉 Continua a leggere
Trovo il tempo per un cupcake
Ormai trovare il tempo per fare dolci, e per scrivere diventa sempre più difficile…tra il lavoro che mi tiene impegnata e lontana da casa per una intera giornata, e tutti gli impegni che si accumulano il sabato e la domenica, è davvero difficile.
Ma oggi, ho promesso a me stessa che mi sarei inchiodata al computer per scrivere una nuova ricetta e anche per fare altre cosucce.
Dal momento che il tempo è poco, almeno riesco a fare qualche cupcake, e raramente una torta, magari per le occasioni più importanti come i compleanni: a tale proposito, quando si tratta di torte, cerco sempre di fare pratica nella realizzazione di fiorellini, di tutti i tipi…mi rilassa tantissimo! Almeno ogni tanto mi alleno anche 😛
E per questo, la scorsa settimana son riuscita a realizzare la torta di compleanno per mio padre, che per un mio errore aveva visto il progetto (in pratica sbagliai destinatario per la foto, e la mandai a lui non volendo XD ).
A lui (e anche agli altri) è piaciuta tantissimo, tant’è che è finita il giorno seguente! Ma a me, ha lasciato una leggera insoddisfazione per aver sgarrato con la dose della vaniglia, ne avevo messa un pochino in più, e quindi per i miei gusti era un pò più dolce del solito…ma per loro no. Mah.
La ricetta di cui vi parlerò oggi è di cupcake senza uova, ma al cioccolato. Una ricetta completamente inventata, attenendomi sempre alle proporzioni dei vari ingredienti, e che è riuscita benissimo. Risultato: dei dolcetti soffici e ariosi all’interno! 😀
Per la decorazione? Sempre ganache al cioccolato bianco…..e beccucci nuovi da provare! 😛
Il sole su una torta
Questa torta è nata un pò per la voglia di sperimentare una nuova crema, o meglio una nuova mousse, senza uova. Non sono sempre stata convinta di tutte quelle mousse con le uova, anche se queste vengono pastorizzate.
Il risultato della mousse è stato ottimo, la stessa morbidezza di una mousse con le uova.
Per il pan di spagna, ammetto di aver usato la ricetta del maestro Knam, ero curiosa di provarla, ed ero anche curiosa di vedere se fossi stata all’altezza di riproporre una sua ricetta. 😀
Ma anche la crema pasticcera è stata una prova: infatti non si tratta della ricetta che ormai uso da sempre e che fa parte del repertorio di ricette della mia famiglia, ma si tratta di una crema pasticcera un pò più densa e gialla del solito, molto simile a quella che alcune pasticcerie usano per le zeppole 😛
Zeppole che vi riproporrò, ma in una versione un pò diversa dal solito, per quanto riguarda la crema, ma la ricetta base rimane sempre la stessa 😉
Arancini Siciliani…o quasi
Se non fosse per il fatto che il riso un pò gonfia, ne avrei mangiate parecchie di queste palle di riso (come le chiamiamo qui a Napoli). In realtà parliamo di arancini, realizzati questa volta con non tutti gli ingredienti solitamente previsti dalla ricetta classica. Alcuni non li ho usati sempre per i vari motivi di allergia.
Però per chi per la prima volta li fa, questa ricetta va più che bene!!
Sono bianchi, nel senso che il riso non è con il sugo, e l’interno invece ha tanta carne macinata, tanti piselli, un pò di sugo e un pochino di mozzarella.
Ovviamente se fatti a mano, non saranno delle sfere perfette ma almeno un pochino ci avviciniamo.
Le potete fare di qualsiasi grandezza, anche se a me escono sempre della misura di un’arancia del tipo Washington XD Lo so…sono esuberante 😀
Per la cottura è sempre meglio la frittura, che anche se non è molto salutare, ma questi sfizi così devono essere cotti con la frittura. Nel forno potrebbero schiacciarsi o comunque aprirsi.
Una volta fatti, potete anche congelarli, come ho fatto anche io, per poi cuocerli quando ne avete voglia, lasciandoli per qualche oretta fuori dal congelatore.
Ora…passiamo alla ricetta!! 😀 Continua a leggere
Una Pizza/Focaccia e una Parigina!
Visto che vi ho riempito di biscotti e dolcetti ora era il momento di qualche cosa di rustico e salato.
Anche se dopo le feste, è d’obbligo la disintossicazione da tutte le cose ingurgitate, ogni tanto ci può stare un pezzo di focaccia con pomodoro e mozzarella e magari una fetta di parigina. 😀
La Parigina, o Francesina, è una pizza rustica che nasce a Napoli, o meglio nella zona di Afragola ed è formata da uno strato inferiore di morbida pizza/focaccia, farcita con pomodoro, prosciutto cotto e mozzarella (o provola…a vostra scelta) e coperta con uno strato di pasta sfoglia. Questo rustico ha fatto sempre parte della mia infanzia, era il tipico spuntino che mia madre comprava quando avevo fame e che ovviamente io preferivo ed amavo più di tutti!! 😛
Credetemi, è un qualcosa che crea dipendenza, per in contrasto tra la sofficità della pasta della pizza e la croccantezza della sfoglia. Ve ne innamorerete! Provare per credere. 😉
In questo caso, avevo impastato più farina in modo da non fare solo la parigina, ma anche una bella pizza/focaccia. La chiamo così, perchè da un lato ha il pomodoro e la mozzarella, e quindi ricorda il condimento tipico della pizza, ma allo stesso tempo è altissima e sofficissima come una focaccia. Quindi, decidete voi come chiamarla… per me andrebbe anche bene focaccia 😀
La lievitazione è stata abbastanza breve rispetto a quelle lunghe che di solito mi piace fare, e anche la quantità di lievito di birra è maggiore rispetto al solito, visto che da mesi ormai uso poco lievito e lunghe lievitazioni. Però ammetto che non ha dato quella sensazione di gonfiore allo stomaco, quindi va bene così..risultato accettato ed esperimento superato alla grande 😀
Proseguiamo allora con la ricetta!! 😉