Crostata di fine estate

Ormai si sa e tutti lo sanno, che uso i dolci come biglietto da visita.
Se arrivano le feste, faccio biscotti a livello industriale, se arriva un compleanno regalo una torta, se vengono amici e parenti realizzo almeno 3 tipi di dolci, per accontentare un pò tutti, e se vado a trovare amici e parenti faccio la stessa cosa. Quanto sono prevedibile! 😀 Ma non posso farci nulla…è l’unica cosa a cui riesco a pensare e fare, mi piace fare anche regali ed acquistarli ma credo che regalare un dolce sia diverso, il tempo la pazienza e la creatività che si impiegano per un dolce hanno per me un valore diverso…e poi è sempre una cosa che mette tutti d’accordo a tavola, che fa felice anche i bambini e soprattutto che fa cambiare idea a chi preferisce il salato e chi per altre patologie non riesce proprio a rinunciare al dolce che porti. Questa credo che sia la più grande soddisfazione, una cosa che riempie il cuore.
La crostata di cui voglio parlarvi oggi, è stata appunto realizzata alla fine di settembre, quando ormai le giornate iniziavano ad accorciarsi, le ferie erano finite e 4 amiche si ritrovano intorno ad un tavolo per studiare e superare un corso. Ovviamente, per ingannare il tempo ed anche per invogliarci, mangiamo una fetta di torta. Una crostata alla frutta che rallegra l’animo di tutti, di un diabetico, di tre golosoni cronici e di chi ha rinunciato per un anno al cioccolato (tanto rispetto, perchè io non resisterei neanche una settimana).
Nasce così questa crostata alla frutta…già realizzata altre volte ma che ha sorpreso un pò anche me.
Partiamo con la ricetta allora 😉

Ingredienti per la frolla:
140 g di burro,
30 g di farina di mandorle,
200 g di farina 00,
2 tuorli,
70 g di zucchero,
8 mL di estratto di vaniglia,
1 pizzico di sale,
buccia grattugiata di 1/2 limone.

Ingredienti per la crema pasticcera:
6 tuorli,
130 g di zucchero,
50 g di farina,
10 mL di estratto di vaniglia,
buccia di 1 limone,
500 mL di latte.

Per decorare:
frutta a piacere q.b.,
gelatina q.b..

Procedimento:
iniziamo subito con la preparazione della crema pasticcera. Per prima cosa, far bollire leggermente il latte con la buccia del limone, ed una volta raggiunta la giusta temperatura, togliere dal fuoco e lasciare in infusione per circa 10 minuti; intanto mescolare insieme i tuorli con lo zucchero e l’estratto di vaniglia ed infine la farina, fino ad avere un impasto omogeneo e senza grumi. Aggiungere poco per volta il latte privato della buccia di limone e filtrato, continuando a mescolare; aggiunto tutto il latte, portare nuovamente sul fuoco, e, continuando a mescolare, addensare la crema. Quando sarà pronta, togliere dal fuoco, lasciare raffreddare per 5 minuti e coprire con pellicola trasparente a contatto con la superficie della crema. Lasciare raffreddare a temperatura ambiente per 30 minuti e poi lasciarla in frigo fino al momento del suo utilizzo.

Per la preparazione della frolla, lavorare il burro e lo zucchero fino ad ottenere la consistenza di una pomata. Aggiungere i tuorli uno per volta ed infine, quando si saranno assorbiti tutti, aggiungere in una sola volta le farine. Impastare a mano per compattare l’impasto, senza lavorarlo troppo, e lasciarlo riposare avvolto in pellicola per 30 minuti in frigo.
Trascorso il tempo di riposo, riprendere la frolla e stenderla fino ad uno spessore di circa 3-4 mm. Porre la frolla stesa in uno stampo per crostate, con fondo removibile se volete, imburrato ed infarinato. Far aderire bene la frolla allo stampo, eliminando l’eccesso e bucherellando sia il fondo che le pareti con i lembi di una forchetta.
Cuocere in forno preriscaldato per 25 minuti a 180°C.
Una volta cotta, lasciare raffreddare ed estrarre dallo stampo.

Quando sarà fredda, versare la crema pasticcera ormai anch’essa fredda nel guscio di frolla facendola arrivare quasi al bordo (lasciando giusto 2-3 mm di spazio).
Iniziare a decorare la crostata con della frutta fresca: in questo caso ho usato fragole, uva bianca (quella senza semi), pesche, banane e qualche mora. Infine rivestire la frutta con della gelatina alimentare per evitare che si secchi o che diventi nera.

Con la frolla rimanente, potete creare dei biscottini da usare come decorazione per la crostata o da conservare per la colazione.
Se vedete che durante la cottura il fondo inizia a gonfiarsi, aprire il forno e bucherellare con la forchetta: in questo caso è consentito aprire il forno anche perchè non essendoci lievito nell’impasto, non andiamo a compromettere la buona riuscita della cottura.
Inoltre è possibile personalizzare anche in questo caso la crostata, ad esempio crema pasticcera e ganache al cioccolato fondente per i più golosi, o con crema frangipane da aggiungere con la frolla cruda e quindi da cuocere insieme, oppure crema pasticcera e nutella…di idee ce ne sono davvero tante, basta dare spazio alla fantasia e soprattutto alla vostra golosità 😛

Buona domenica a tutti e alla prossima ricetta.

5 thoughts on “Crostata di fine estate

Scrivi una risposta a Borghettaro Cancella risposta